Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.

mercoledì 17 ottobre 2007

Dark oblivion.


Ciacolando su ICR con Varg di Sabba, Benandanti e via discorrendo, siamo finiti a parlare di sogni lucidi e mi è sovvenuto che era molto che non usavo più tecniche per ottenerne; così, l'altro ieri notte, mi sono deciso.
***
Mi trovavo con il mio amico U., che era vestito con un corsetto color ruggine chiaro con finiture in oro, lacci per chiudere i polsi e penne di fagiano o pavone femmina che ne adornavano la parte scapolare, su una specie di terrazza scavata nella pietra grigia, che dava su un paesaggio assolutamente tetro e desolato.

Era notte ed eravamo seduti a tavola.

Quest'ultima era imbandita di cibo assolutamente corrotto ed ogni tanto arrivavano dei servitori-ombra che ci versavano nelle coppe, da ampolle svasate, del valium nero.
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Un ambientino tranquillo insomma, consigliato anche per una cenetta romantica :o)))


P.s. La parte in cui si sono estrinsecate maggiormente le mie capacità di gestire il sonno cosciente sono stati i discorsi tra noi due, ma se pensate che vi accenni qualcosa in proposito, potete continuare ad aspettare a lungo :P

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