Il fatto lo conoscete tutti ed è questo, la nota vicenda del bambino di dieci anni che in una scuola di Marzocca, vicino a Senigallia, avrebbe "sequestrato" la propria classe, solo che gli accadimenti non sembrano essere andati "esattamente" come descritti dai giornali (ma che strano!)
Riporto da questo articolo uno stralcio dell' intervista alla direttrice Fulvia Principi:
Su quanto avvenuto giovedi?
"Posso dire che non è successo nulla di serio e che le cose non sono andate proprio come sono state riferite. La maniglia della porta si è rotta in maniera accidentale e non è stata forzata. E’ vero che l’alunno ha preso da un armadietto chiuso a chiave il martello e le forbici. Ma subito dopo si è calmato da solo e la situazione si è normalizzata. Della vicenda ho comunque informato le famiglie tramite il rappresentante di classe".
Mentre invece ad esempio, "La Stampa" ci riferiva che
"Dopo aver bloccato la porta dell'aula facendo a pezzi la maniglia con un martello, ha preso in mano le forbici."
Sempre dal pezzo a firma di Lucia Mosca, che non si imbarazza neanche a tirare in ballo "la strage al campus di Columbine" cito:"Dall'inizio dell'anno scolastico, il bimbo si sarebbe infatti reso protagonista di un lungo elenco di marachelle. Un baby-bullo in piena regola, che non si sarebbe fatto scrupolo di minacciare e picchiare più volte i compagni di scuola, tornati a casa con graffi e lividi. Ogni volta il corpo docente non è stato a guardare e ha fatto il possibile per imporsi con l'alunno turbolento. Niente da fare. I rimproveri degli insegnanti non hanno sortito alcun effetto."
Dunque (mi rivolgo a voi genitori che avete figli che combinano marachelle) se i rimproveri NON funzionano, sappiate che siete autorizzati a far intervenire Carabinieri, Servizi Sociali (SS, come Spirito Santo, Strada Statale e Schutz Staffeln), Procura dei minori e quant'altro.
Qualche anno fa si sarebbe risolto tutto con una sana sculacciata, ma tant'è.
Bellissima poi la chiosa che trovate qui:
"Un caso che secondo Pastore fa riflettere anche su un tema poco dibattuto quello dell’immigrazione interna, non extracomunitaria ma da altre regioni italiane, generalmente del sud, di bambini e ragazzi che a volte non si sentono accettati, non si integrano. Fino a fare gruppo a sè nel caso dei ragazzi più grandi, magari rendendosi protagonisti di atteggiamenti violenti."
Traduzione: i terroni non sono proprio negri ma quasi.Per vostro personale sollievo, sappiate comunque che, se i mezzi deterrenti enumerati in precedenza per sedare questi "bambini troppo irrequieti" ed anche un po' negri e terroni non dovessero bastare, potete coadiuvarli con qualche pillola di metilfedinato .
Qualche bella pasticca e passa la paura...
...o no?
Vi lascio allo stupendo video dei Porcupine Tree.
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