Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.

martedì 6 maggio 2008

Riservisti nipponici.

Penso che se Freud avesse studiato i miei sogni, l'odierna psicanalisi avrebbe preso tutto un altro verso :P

1945, fine del secondo conflitto mondiale.

Mi trovo in un' imprecisata isoletta del Pacifico tra i riservisti giapponesi.

Smobilitazione, bisogna tornare in patria: raccolgo le mie cose in fretta dalla mia squallida stanza di hotel (?!?) e mi incammino verso la metropolitana (???) ma d'improvviso mi accorgo di avere dimenticato il foglio di imbarco insieme ad altre due persone (di cui una doveva essere mio fratello).

Arriviamo all'aereoporto con poco ritardo, ma tale che i plotoni erano già tutti schierati pronti per imbarcarsi ed aspettavano noi.

Ci consegnano dei fogli di embargo sostitutivi per l'ultimo aereo che aveva posti liberi e via, verso il Sol Levante.

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