Non ce la faccio, è che proprio la censura non la sopporto e quando si levano le grida indignate delle associazioni dei soliti minchioni fanatici dediti al culto della politically correctness e della privacy, ecco, mi verrebbe voglia di prendere un paio di falci e danzare tra di loro come un derviscio tourner.
Una poster di ICR, scrive in una lettera di protesta indirizzata a varie associazioni pubblicitarie
"Trovo vergognoso il modo in cui sono stati strumentalizzati i bambini per fare una campagna pubblicitaria contro la violenza sulle donne!"Sottintendendo che forse è meglio che vengano strumentalizzati per fini più nobili, come il vendere pannolini o dolcetti del Mulino Bianco.
P.s. Il tutto nasce dalla solita provocazione di Toscani su "Donna Moderna" per una campagna contro la violenza sulle donne.