Il Giurì (link) ha censurato la campagna di Oliviero Toscani per Nolita col pretesto che veicoli "un messaggio negativo" e l'ha disposta in quanto "non conforme agli articoli 1 e 10 del codice di autodisciplina pubblicitaria". Ma vediamoli, questi articoli che potete trovare qui "Art. 1 - Lealtà pubblicitaria
La pubblicità deve essere onesta, veritiera e corretta. Essa deve evitare tutto ciò che possa screditarla." stendiamo un velo pietoso che è meglio; "Art. 10 - Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona La pubblicità non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini. La pubblicità deve rispettare la dignità della persona umana in tutte le sue forme ed espressioni."
Giorgio Floridia, presidente dell'IAP, ci tiene ad informarci che
"La verità è che Toscani vuole attirare l'attenzione del pubblico tramite temi di carattere sociale, che lui parifica a campagne come quelle di pubblicità progresso, ma che non lo sono, perché una campagna scandalistica non aiuta certo la cura e la guarigione dall'anoressia"
E quindi?
Mi risulta anche che le pubblicità di merendine NON aiutino certo la cura e la guarigione dell'obesità, ma non mi sembra che siano vietate; anzi, se nel caso di Toscani la sua pubblicità "non aiuta certo la cura e la guarigione dall'anoressia" neanche si può affermare il contrario, mentre nel caso delle merendine è certo che un loro consumo reiterato e continuativo possa contribuire in maniera determinante all'aumento delle dimensioni della panza.
Ma ricordiamolo, l'accusa principale è che Toscani vuole attirare l'attenzione del pubblico tramite temi di carattere sociale.
Lui non può, mentre invece questa immorale pornografia è lecita.
Mavafangulo.
The Queen of Fives by Alex Hay
14 ore fa
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